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Oriano Ferrari: te la offro IO la sigarettina
Arkangel, dopo intense perizie: senti ma come mai sa di Rustichella?
Oriano Ferrari: le ho prese al take away.

11.3.03

Lunedì notte.
ultimati i molteplici effetti di valeriana mista a etanolo versatile e piade romagnole, recupero la cornea cristallina per considerare cosa una persona come ME, lasciata sola a casa nel weekend per lavorare, può produrre nel suo appartamento.
Il vandalismo nichilistico.
Vago sopra le 20 testate di quotidiani aperti alla pagina spettacoli e mi emoziono quando vedo un frollino vitasnella non muffo. Bottiglie vuote da 33 cl -weiss imperante- segnano il numero di riga dell’articolo alla quale ho interrotto l’edificante lettura per recuperare compagni di suicidio, animati o non
Vagiti di massive attack sillabano la voglia di morire sopra spine di rose rosse appassite
Vicino al caminetto, drappelli di acari in divisa chiudono le elezioni politiche e gli atti di proprietà della mansarda.
Colture di penicillina gratuite nascono crescono e decedono ignorate dalle mani settimanali delle filippine, assenti se io presente, causa incompatibilità di punti di vista sul quadro di klee sopra caminetto. E sostanzialmente incapacità di convivere con il l’aspirapolvere.
Pacchetti di barclay saturi di post-it e mikado. Ansia da parto.

Meno due settimane al mio nuovo capitolo esistenziale.

10.3.03

Performance live dilazionata dall’anno undicesimo al quattordicesimo in occasione Feste Adolescenziali, era Per Elisa di Beethoven suonata al pianoforte, con una benda che mi copriva gli occhi, un vestito alla Jessica Rabbit e bondage elaborato, davanti a intere scuole medie smarrite.
Scremando, verità è che la suonavo bendata davanti a gruppi di consumatori elementari di tramezzini, per lode sbrode agonismo e estetica. Poi col tempo e le guerre si diventa più dark meno cartoon e meno tribute, e ci si ritrova a suonare un nocturne di chopin, nel buio fitto delle 3 di notte, da sola.

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Questi turni accademici tra bulimia e inappetenza farebbero la fortuna di qualche psichiatra. La vorrei femmina, la psichiatra, acida e con complessi emotivi latenti dall’età prepuberale.
Voglio testare fino a quando l’essere umano dietro compenso può accettare di venire massacrato.
Un po’ come essere obbligati a vedere domenica in.
NIENTE di personale.

3.3.03

chi possiede il ganglio nervoso dell’autolesionismo inconscio non ama girare illeso.
Perché sa che è imminente the big one.
Il campanello di allarme suona quando da più di una settimana né ecchimosi né lesioni traumatiche si proiettano sullo strato epidermico.
Ma la mia tranquillità derivata dalla lenta cicatrizzazione della nocca si rivela impulsiva.
Metto sottosopra il mazzo di 7 rose pervenutomi venerdì in ufficio da Mr. Perfezione per farlo seccare. Un’ora dopo sto attraversando il salotto per lanciarmi sul fornello elettrico, determinata a spegnerlo dopo 50 min di trascurata vaporizzazione (mezzo litro di acqua per il thè > evaporazione completa: 1,2 h) (30 cl di acqua per il thè > evaporazione completa e padellina combusta: 45 min) (statistica > numero padelline bruciate: 8, numero vicini lagnosi: 1)
Nella violenza inconsulta mi imbatto nel fascio di spine e ricamo la mia coscia destra.
Odio accostarmi scenograficamente a gesù.

2.3.03

Nel tunnel introduttivo di un vortice influenzale opprimo diverse persone per visionare The Ring.
Dopo un quarto d’ora, sono l’unica poltrona voltata a 180° direzione uscite di sicurezza.
Dopo mezzora, intuisco che in un periodo così emotivo è male permanere in condizioni che non ti permettono la soppressione del subwoofer tramite telecomando personale.
Dopo quaranta minuti, il protagonista uomo guadagna 100 Punti Maschio.
Stimo la sala Al Completo e penso a quelli che non hanno trovato biglietto e sono ripiegati a 007 die another day, ed esprimo invidia karmica.
Delibero una nottata sdrammatizzante, dvd fruibili: Star Trek, Simpson, The Ice Era.
Subisco in modo disturbato il finale americano intelligente.
Conclusioni: nessuna, ho rimosso la trama durante Star Trek L’Insurrezione.
Altre conclusioni:il tricipite del mio limitrofo porta la sindone dei miei canini

28.2.03

Per scemare i picchi di nervosismo comunicativo prevedo di comprare un pungiball con la faccia di Gasparri


refuso>punching-ball.
In caso di incertezze ortografiche, cliccare F1 su LiveFast.

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svegliarmi sedicenne
quando si faceva il test di cooper sui vhs di moana
si degustava ancora batida
e la parola barbiturico esulava dal tuo glossario