21.10.03

Vasca da bagno, temperatura 38
A destra, banana made in zealand; a sinistra libro v. illibato. Nonostante due su tre componenti depongano a favore di una svolta tinto brass nel discorso, l’immagine reale descritta propende invece alla ricerca scientifica.
Il sillogismo “vasca da bagno > rallentamento del battito cardiaco > dormire” va a puttane nel preciso momento in cui uscita dall’acqua hai voglia di mohito e di rapina al bancomat
Nei successivi quindici minuti di iperattività il tiramisù manzoni che alberga il tuo freezer frena l’intenzione di uscire a correre per i campi con la felpa “sfida”
La lucidità che imperversa l’emisfero sinistro mi permette di conseguire alcune certezze:
-Vorrei che tutti i miei pasti fossero composti da bicchiere di vino rosso rubino + salatini
-la mansarda rigurgita di libri v (=vergini) mai aperti per stima eccessiva di tempo libero
-la parete divisoria tra salotto e camera da letto è costituita da libri v
-quando E. mi ha chiesto Insomnia le ho prestato il divano

.

La paura di leggere la scadenza di questa aspirina è assimilabile a quella di vedere matrix revolution. Dopo la testimonianza dimostrabile di un caso di labbro superiore gonfio al 120% del suo volume in seguito ad assunzione di aspirina avariata, stimo di svegliarmi domani con le fattezze di missy elliot
Tre considerazioni
1. La voce di Ziggy il dinosauro imbecille doppia da uno a tre personaggi di tutti i film per tv che danno dalle due in poi, E, visto che la mia fruizione di film si limita solo all’audio, per il mio cervello tutti i film notturni sono interpretati da un numero variabile tra uno e tre dinosauri romani imbecilli
2.
uno
due
proprio non riesco a capire chi è il master e chi il copy
3. In un sondaggio sull’ album più importante dal 1960 al 1999, nel duello finale gli Oasis vincono sui Queen.Io comprendo e appoggio il merito di (What’s The Story) Morning Glory? ma se immagino i due sullo stesso palco vedo nettamente liam disertare umiliato con lo scettro monarca di freddy nel culo

19.10.03

Non riuscendo più a riversare tutta la rabbia in una vigorsol ho deciso di pagare la prima quota di attività atletiche che mai esordirò, delegando alla carta di credito il sopimento di parte della bile accumulata.
Il virus pre-influenzale che sta attentando alla mia reintegrazione emotiva mi preclude l’immissione di seducente catrame nei polmoni
Taglierina. Mi recido la fronte, ci appoggio una barclay e chiudo con bandana.
A contribuire all’ira determinata dallo scarso afflusso di nicotina in vena e da altri quattro motivi autorevoli, in ordine sparso sommiamo
donnine che si fermano all’arancione alle 18.30
Email con il courier
Mercurio puro dentro nike
Scrubs visto in sovrapposizione a Odeon
Pulire culo di felino con latte detergente dior

16.10.03

Piano americano di un certo dottor D. in un tg2 notturno.
Fissa roseo la telecamera con l’espressione di chi ha buone notizie e ha appena fatto un cateterismo a una paziente figa.
Oggetto: carattere e genesi dell’influenza di quest’anno.
Naturalmente come ogni laureato in medicina parla per endecasillabi e mette il verbo alla fine, ma sintetizzo in prosa: “l’influenza di quest’anno non è preoccupante, neanche da paragonarsi all’asiatica e alla temuta russa. Quest’anno avremo un’influenza standard, facilmente curabile. Il vaccino è già pronto e acquistabile in farmacia; le fasce più a rischio: vecchi e bambini. L’influenza, di natura europea, si manifesterà verso novembre”
Dietro l’esperto un’ambientazione clinica. Sulla parete un calendario, 12 settembre 1994.
Parte il servizio sulla scomparsa di Massimo Troisi, interrotto bruscamente dopo dieci secondi.
Ritorno a estrarre le radici di ginseng dall’armadio dei libri universitari.
Con tre perplessità
Uno. E’ da settimane che ho 38 di febbre stabile dalle 18 alle 23 ma nessuna risonanza veramente manifesta, è dunque ipotizzabile che le conseguenze siano spirituali e occulte; un mio collega -da quando ha riscontrato simili sintomi- sta scaricando lambada.avi, ma lo nega; nel momento esatto in cui mi sveglio sento la colonna sonora iniziale di Top Gun; al benzinaio della shell sono scoppiati diversi capillari sulla palpebra sinistra e visti da lontano compongono vagamente la stella di David.
Due.Nella classifica dell’Odio vado a riposizionare il virus influenzale ottobre 2003 subito dopo il Times New Roman, quindi sul podio
Tre. L’incremento dell’influenza è direttamente proporzionale al caos centrifugo nell’habitat che ospita il virus: l’abitabilità della mansarda si sposta sui valori del 3%, tutti collocati nel frigorifero.
Il produttore di matrix revolution mi ha chiesto di poter girare qui le scene di Zaion

14.10.03

sobrietà.
Lo vediamo entrare in un negozietto di San Gimignano
Lui, Padre Astemio di tre figli, in weekend di conferenze extra territoriali, varca la soglia della vetrina attirato dai cantuccini 100% burro toscano.
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Premessa:
Casa Madre, dicembre. Ceste e gerle augurali affollano il salotto. Figlia maggiore (io) e figlio minore apertamente cointeressati al vizio, scavano in cerca di soggetto alcolico. Si scarta la zampa suina e le lenticchie bio, si segregano le gelée gran riserva. Si tralascia la cesta contrassegnata PREDATOR con contenuto di fauna varia, tra cui Ragù di rondine
E poi paglia di imballo, paglia di imballo, paglia di imballo e sotto Moët & Chandon, Brut Millesimato, Dolcetto, Brunello.
E’ finalmente Natale.
The day after le suore e la parrocchia di questo distinto paese, nondimeno le monache del convento S.Bernarda di Chiavate Sotto troveranno al loro risveglio, sotto l’arbre magique nelle loro celle, chi un Lambrusco chi un berlucchi imperiale, chi un Franciacorta Magnificentia Satèn.
Perché?
Perché abbiamo un Padre Astemio e Magnanimo.
Scarto il mio accappatoio dell’esselunga e mi ritiro con le gelée rosse e viola. Lascio le verdi per onta
———
Osserva il negozietto autoctono e con le cornee accarezza il mandorlato esposto
Poi, lo dice.
“Scusi che differenza c’è tra il Chianti e IL Vernaccia?”
Possiamo ora immaginare la trasformazione fisionomica della padrona di casa, e i toni grassi di risata maremmana. Lacrime agli occhi.
La famiglia dei negozianti è sdraiata a terra. Il marito chiama la nonna su per le scale.
Si telefona ai figli emigrati in padania
La nonna scende nella bottega e si profila un donnino alto un metro e tredici con le rotelle sotto la gonna. Punta l’indice su Padre Astemio e beffa soffocandosi di risate e cavallucci.
Gli regalano i cantuccini.
Poi gli stringono la mano uno alla volta, e ringraziano.

13.10.03

1 agosto 2002
Cammini per la strada e trovi l’unica creatura senza colpa di questo fottuto mondo abbandonata in una scatola di cartone. Fai i complimenti al figlio di puttana che ha fatto la fatica di abbandonarla sotto il sole a 40° di agosto e non immergerla nell’acido, a chi esce con lui e a chi eventualmente se l’è sposato.
E lei è malandata, ha le ossa di cristallo, non piange non ha più voce
sa che è vomitata dalla vita ma vuole solo vedere fuori, per un attimo, dalla scatola troppo alta
Solo per un attimo, invoca il suo angelo, chiede solo di vedere, altri colori, prima di non poter più aprire gli occhi
E il suo angelo arriva, è sopra di lei, e la solleva.
E lei che si aspettava paesaggi di carta da pacco scopre tutta la musica che il destino aveva deciso di interrompere
E si rannicchia sul divano e ti guarda con gli occhi di chi ha più di quello che attendeva
Di chi ringrazia il mondo perché ha potuto dormire su un divano
12 ottobre 2003
Scavi una buca nel terreno, e devi lasciarci dentro l’unica creatura senza colpa di questo fottuto mondo.
Dormi piccola mia

9.10.03

Ammettendo che Vita in Diretta dia senso al pomeriggio di qualche essere umano, ho scoperto qualcosa di peggio durante lo zapping pre-influenzale conciliante la caduta del paracetamolo in esofago.
Non voglio insistere sul fatto che il videoclip della categoria Sudore Rorido non riesce a gestirlo al 100% neanche ricky martin.
ma tiziano ferro.
Portare bene quattordici anni non significa poter fare i video con le fighe.
E, secondo, l’ultima proposizione che pronuncia prima dell’imbarazzante silenzio finale.
La si scorpori dal resto e si realizzi che non è altro che la conclusione di uno scambio di idee sostenuto in grembiulino sull’ultimo piolo di uno scivolo.
Non mi vergognavo così del genere umano dall’ultima volta che ho sentito per sbaglio una sigla del gabibbo

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È scomparsa una petroliera zona triangolo delle bermuda e dovrebbe ricomparire a Cormano, se qualcuno abita lì mi tiene via un po’ di diesel grazie

7.10.03

La tua attività preferita del sabato sera (ricaricare la tessera della videoteca) si scontra nel momento in cui il 30% dell’umanità circostante non autoctona decide di affrontare Milano nell’inquietante giorno pre-festivo.
La reazione del trentenne mentale davanti all’idea del locale medio milanese al sabato sera si manifesta prima con una maschera di stupore ironico, e – in seguito alla realizzazione – con alterazioni a carico del rene, vertigini e interruzione della gravidanza.
Sparsa la voce durante l’aperitivo, si scopre che la fede jainista è coltivata da numerosi conoscenti, che dichiarano di dover partecipare a un’illuminazione spirituale, fissata per le 23.40 alle Torri Warner Bros di Vimercate
Avvistato chi fa spontaneamente la verde in un motore diesel calcolando il numero di km casa-videoteca videoteca-casa prima che gli scoppi la mazda
Rimasti in un numero inferiore a dieci si va, con lo sguardo delle zebre quando vengono trasportate allo zoo di buccinasco
Inversioni a U sulla milano-meda.
Sotto il cartello “milano” appare la scritta Scuola Materna Sacro Cuore.
I primi esseri umani muniti di chupa chupa a luce intermittente legato al collo ci attraversano la strada.
Si vomita nel sacchetto dell’esselunga legato precedentemente alle orecchie.
Viale Abruzzi. Genitori in tuta di polipropilene dei mondiali USA 94 accompagnano pargoli a mangiare la loro prima pastiglia
Il locale è sovraffollato. Il timbro per uscire riporta la scritta “ACNE”
Quando il vocalist suggerisce di alzare le mani si prende a schiaffi la prima quindicenne sculettante e ci si ritrova in bmw a sfogliare le foto di ibiza 1993
Dieci minuti dopo sei davanti alla videoteca 24h a cercare un film con Tognazzi

3.10.03

Ore di guida jackass in cui la mia diottria intuiva la carreggiata e approssimativamente le luci delle altre auto.
Hotel*****.
Il letto a cinque piazze e l’ortogonalità precostituita delle stanze di albergo mi costringono a creare Caos proporzionale per sopravvivere.
Le caramelle natura-bio al mirtillo posizionate a spina di pesce nel plateau mi procurano un attacco d’asma
Mi trascino verso il bagno, il marmo rosa riflette la perpendicolarità delle otto salviette con la scritta Lei, Lui, Lei-mattino, Lui-mattino, Lei-sera, Lei-pomeriggio, Lei-notte, Lei-indisposta
Disperdo la saponettistica omaggio sul pavimento e mi precipito con la testa nel frigo-bar.
Due succhi di pera, soft drinks, anacardi.
esco dalla camera, spalle alla porta.
Respiro affannosamente.
Noto che gli specchi sul corridoio non hanno alcuna impronta digitale e emanano effluvi di glassex. I miei anticorpi non reggeranno un altro giorno
Scrivo su uno degli specchi con rossetto ultra-mat: camera 2106, alcool QUI.
Poi, quando il mio bagaglio è gentilmente asperso sul parquet riesco a rilassarmi.
Mentre affronto il solito problema di farmi impiantare degli occhi cromati lo vedo.
E’ lì, nascosto dietro il pannello dei canali porno divisione Polonia:
la lastra in alluminio con scolpito “vietato fumare”.
Cerco il logo di Scherzi A Parte sul depliant dell’Hotel.
Poi posiziono le barclay a spina di pesce sul plateau, ne accendo una e uso il portacenere a forma di cassetto.