Essendo rinchiusa in una camera di decompressione per isolare l’ira di dio accumulata ho deciso di confluirla tutta in una singola persona. La più meritevole, dopo attenti giudizi ponderati da astrodonna e dai dadi di padrepio è il signor Giovanni Giovannini, esemplare dozzinale di debitore inadempiente, che si è contraddistinto per carisma e per vacanza dichiarata alle Maldive.
Le sue diciassette carte sim, tutte in deviazione tautologica, contengono 43 intimidazioni in sette lingue diverse e due lingue morte, 4 avvisi di gravidanze e delle istruzioni per una complessa manovra aerea intorno a Manhattan.
Dieci suoi cellulari Motorola International 8700 squillano ininterrottamente appoggiati sulle pietre di stonehenge, due sono in un cesso pubblico di Atlantide e uno ce l’ha il mio carissimo amico A. per simulare richiesta pubblica insistente.
Si dice che nei pressi di casa sua una statuetta della madonna all’interno di una piccola cappella si sia alzata a tagliargli le gomme della macchina.
E’ stata ritrovata nella chiesetta con un coltello scout falcon in grembo.
I suoi parenti stretti sono rinchiusi in una casetta di montagna sopra bergamo a giocare a risiko dal 1997, sempre la stessa partita; il vincitore finale guadagnerà l’onore di staccargli la spina a momento debito. Tutte le persone scomparse, mostrate nella trasmissione Chi l’Ha Visto condotto da Donatella Raffai, erano in realtà GV.Giovannini in vari orari del giorno. A quei tempi lui viveva dietro il capannone di Rai3, in un ristorante cinese dove lavorava e trattava la compravendita degli aborti.
Non potendo reclutare un sicario perché fortemente convinta dei diritti di priorità consanguinea, assumo un volontario che crei molestia esistenziale all’eletto.
Un volontario di questo tipo è raro sul mercato rispetto all’esecutore finale, di cui abbiamo i condomini pieni. Gli incarichi dell’assunto saranno modesti. Appendere il cartello CHIUSO davanti al blockbuster in cui si serve GVGV appena sta per varcare la porta d’entrata, e guardarlo come un ladro. Intasare la sua fossa biologica giornalmente con escrementi non umani. Parcheggiare settimanalmente un bovino morto davanti al suo box.
Entrare in casa sua con carta igienica in mano, dare una pacca sul culo alla moglie e usare il bagno con disinvoltura. Dire alla figlia: “ma vai a cambiarti che così vestita sembri una troia”.Uscire allacciandosi i boxer da diciotto bottoncini. Cambiare il canale che lui sta seguendo entusiasticamente e occupare la sua poltrona. Sorridere, sorridere.
Chiunque conosca questo signore e non stia in questo momento giocando a risiko mi contatti urgentemente.
Month: January 2004
29.1.04
Ufficialmente iniziata a settembre, la via crucis per portare a termine un certo impegno professionale sta prendendo l’aspetto geologico di una rampa, con litri di piscia bollente discendenti. Facendo analisi matematica hai calcolato di avere 30 ore di vita privata totale da qui all’8 maggio, e di investirle tutti in albe e sigarette.
Alla fine dell’ermetismo indotto potrai finalmente ubriacarti con un bacardi breezer e ridere alle battute del bagaglino.
Con il culo su tegole innevate cerchi di ricordare gli eventi sociali che non sei riuscita ancora a metabolizzare.
Evento1.non hai potuto vivere da vicino la depressione morale del tuo excollega oggi trentatreenne, ideologicamente contro le festività normalizzate e a favore della figa in reception.
Evento2. cugina ventiquattrenne cattolica praticante sposata ha comunicato di essere incinta per mezzo di locandine appese su tutta la facciata dell’oratorio di Carismate Sopra.
Evento3. un tuo caro coscritto arriva in mansarda con bottiglia sospetta di champagne e dichiara di sposarsi in aprile.Di lunedì sera il pronto soccorso è seriamente affollato.
Evento4.Nevica sulle trazioni posteriori.
Intanto disponi i filtri sulla neve a forma di Help e attendi ottimista.
26.1.04
Telefono.
Madre adirata: Ma….?? Ma come mi hai steso i panni??? Ti avevo chiesto un favore non un danno irreparabile – ma ti sei resa conto di come li hai stesi, …a involtino?? E adesso? Sai quanto ci metto a stirare?
Arkangel: no, calma.
Se non li avessi srotolati avresti capito che erano sagomati apposta per formare la scritta “ti voglio bene mamma” in times new roman
25.1.04
Conoscente stretto: “Ho letto il tuo sms di stanotte alle cinque, ma a quell’ora ti alzi o vai a dormire?”
Gli ho rigato la macchina.
23.1.04
Tra gli obiettivi di gennaio, a parte rimanere bloccata per sbaglio in un ascensore con il cantante dei muse, sono orientata a trasportare il mio pianoforte sul tetto. Semplicemente perché è ovvio che chopin va suonato in salita dentro un banco di nebbia e con un principio di osteoporosi.
In secondo luogo, sette boeing all’ora sopra il mio tetto sono considerevolmente eccessivi se valutiamo che febbraio è il mio periodo britannico e quest’anno la cosa più britannica che posso incrociare sono i sottobicchieri bitter ale
Tra l’altro suppongo che tutti gli aerei che sorvolano la mia area visiva siano diretti a stansted, e che a bordo ci sia un buon 80% di conoscenti partiti per andare a fumare una B&H in Trafalgar Square sulla piastrella con scritto sopra il mio nome.
Poi chiami L. nella speranza che sia sul cesso di casa dei genitori a Lurago Caccivio a leggere Vagina Oggi e invece no, è a Rio da sei mesi, e ha il problema irreversibile dell’amaca rotta in salotto. Grazie ai consigli del corso “contieni la frustrazione” supplemento alla rivista Roba Caduta Dai Camion, ho rubato una sedia dalla sala attesa del gate 8 di malpensa, e l’ho posizionata in anticamera
20.1.04
M: ..ti ha fatto fare la TAC?
Ark: No, passavo davanti all’ospedale e dato che i medici devono fare un certo numero di TAC all’anno e nel 2003 non avevano ancora raggiunto il quorum mi hanno tirato dentro.
Venerdì pomeriggio, farmacia.
Farmacista: ti do anche queste ma mi raccomando, non berci sopra.
15.1.04
[ OT ]
Entrare in un centro commerciale per un insonne cronica è un po’ come essere legati a una sedia, con di fronte un televisore acceso su sarabanda.
Il rumore del carrello altrui è la terza cosa che odio di più al mondo dopo la raccolta degli indumenti per il burundi e la bambina che piange con in mano barbie calva. E’ dicembre, tra pochi giorni è natale, e il post è insopportabilmente retroattivo.
la seconda ragione per cui mi trovo in un centro commerciale è sostenere mia sorella nel suo impulso autodistruttivo. ha intenzione di regalare a mio padre due sloggy rosse e dovrà portare fino in fondo la sua deficienza costituzionale, a costo di andare io allo Sloggy Red Showroom
Prendo due confezioni di Illy espresso e le lascio nel reparto pigiami.
Mentre cammino per la corsia lo vedo:
barba lunga grigio-bianca, grassoccio, vestito da homeless.
Gli passo davanti e dopo pochi secondi alle mie spalle mi dice ciao, e il mio nome.
Il mio nome, scandito, nettamente il mio nome.
Mi giro.
Sparito.
Io ho visto babbonatale.
Babbonatale è un barbone.
Ora, il fatto che poi l’abbia rivisto di sfuggita nel reparto alcolici non va che a ribadire la mia tesi. Tutti gli sforzi dei miei genitori nell’infanzia per convincermi che non esisteva sono classificabili come arroganza gratuita.
13.1.04
Per chi desideri questi squisiti miglioramenti di personalità estratti dal qui presente bugiardino alla voce effetti collaterali passi da me a ritirare una di queste pastigliette new generation
11.1.04
11 gennaio 1997
primo pomeriggio.giro di telefonate. Respira poco, vieni qui. È ora.
No.
non lo vuoi vedere in quello stato, vuoi vederlo con la mano sotto il mento guardarti sarcastico mentre bevi il suo vino variante aceto. Queste sono le condizioni.
Stai in attesa di eventi soprannaturali proroganti per due interminabili ore di tabagismo prioritario.
poi decidi che sotto la maschera della morte forse puoi ancora vedere la sua espressione nobile da cecchino, e salutarlo.
Decidi. Accendi la vecchia golf blunotte direzione casamadre.
Imbocchi la via e da lontano vedi quel maledetto velluto viola sul cancello.
E allora calchi il piede sull’acceleratore e te ne vai via dritta.
Hai sbagliato.
9.1.04
Nonostante avessi largamente espresso di volere solo mirra per natale, madre coraggio mi ha regalato un asciugamano da bidet. Probabilmente è il suo linguaggio per suggerire che è ora che io, a 25 anni, mi sposi.
Da quando ho liquefatto il modem adsl tiscali, il microonde non va a più di 250 W
8.1.04
Per chi fosse interessato a godere della morte di un modem adsl tiscali e in particolare il mio, scriva a tiscalimorte@arkmode.com con oggetto “download modem_microonde.avi”