18.6.04

Ho incrociato ennio morricone sulla tangenziale est.
sdraiato su un pickup con uno scacciapensieri.
18.45.
L’asfalto evapora.
60 gradi, si comincia a sentire odore di rognone.
Tutti fermi, tranne quattro avvoltoi che a coppie sponsorizzano PastaRito e PizzaRito.
Due automobilisti aprono le portiere e scendono in strada per vedere cosa cazzo è successo. Il primo muore di insolazione dopo diciotto secondi. Il secondo è un’allucinazione collettiva.
Nella Peugeot di fianco una signora tira fuori le strisce strep e si depila gambe ascelle.
Non avanziamo di un centimetro.
Qualcuno disteso su una spiaggia delle Mauritius a ferragosto si chiederà dove io sia finita. E io sarò qui, viva grazie a una confezione di cebion arancia. Con intorno tutti automobilisti morti per dissenteria da dietorelle.
Connor McLeud, mio eterno debitore di cifra X.000 residente a Baggio non risponde al telefono. La moglie, Duncan McLeud idem.
Dovrei essere furiosa. Invece no. Sono calma.
Fino a quando la clio V6 a fianco abbassa il finestrino per condividere l’audio di Siamo Figli Di Pitagora.
Abbasso il finestrino
Scusa. spegni per due-tre minuti la radio? Mi stai ricordando che bisogna morire.
Clio: non è la radio è il cd. (occhiolino ereditato dal padre miliardario)
Fermo immagine. Pellicola color seppia. Sotto il suo mezzobusto la scritta in corsivo rosso “Il coglione”
Io: Tu hai il cd di siamo figli di Pitagora.
Clio: no, è una compilation di gabri ponte e altri. (pausa riflessiva) La vuoi?
Silenzio.
Un clacson in lontananza.
Ennio morricone comincia a suonare.
Mi accendo la sigaretta. Alzo il finestrino. Tolgo il misuratore di pressione arteriosa dall’avambraccio, esamino la cifra. Riabbasso il finestrino.
Io: Si. ho il cd in macchina. Tanto siamo fermi, me lo presti.
Clio: si (entusiasmo), aspetta (solo se mi dai il numero di telefono): solo se mi dai il numero di telefono.
Io: pronti. Te lo sto scrivendo su questo biglietto.
Passa l’ambulanza in corsia di emergenza.
Mi consegna il cd via finestrino.
Guardo il cd, sorrido.
Lo spacco in due parti. Gliene ridò una.
Clio (bovino): sei fuori?
Io: scusa, sono epilettica. Ho mancato la pastiglia delle 18. Non dovrei neanche guidare. La macchina è dell’associazione “non passo l’inverno”. Gabri Ponte ha ucciso mio padre nel 97, lanciando un cd dalla consolle e tagliandogli la carotide. Lo vuoi il bigliettino?
Clio alza il finestrino e avanza di un metro.
Peccato.
Avevo segnato il numero verde di mediashopping, prodotto: 171757, Affettaverdure rotante