1 agosto 2002
Cammini per la strada e trovi l’unica creatura senza colpa di questo fottuto mondo abbandonata in una scatola di cartone. Fai i complimenti al figlio di puttana che ha fatto la fatica di abbandonarla sotto il sole a 40° di agosto e non immergerla nell’acido, a chi esce con lui e a chi eventualmente se l’è sposato.
E lei è malandata, ha le ossa di cristallo, non piange non ha più voce
sa che è vomitata dalla vita ma vuole solo vedere fuori, per un attimo, dalla scatola troppo alta
Solo per un attimo, invoca il suo angelo, chiede solo di vedere, altri colori, prima di non poter più aprire gli occhi
E il suo angelo arriva, è sopra di lei, e la solleva.
E lei che si aspettava paesaggi di carta da pacco scopre tutta la musica che il destino aveva deciso di interrompere
E si rannicchia sul divano e ti guarda con gli occhi di chi ha più di quello che attendeva
Di chi ringrazia il mondo perché ha potuto dormire su un divano
12 ottobre 2003
Scavi una buca nel terreno, e devi lasciarci dentro l’unica creatura senza colpa di questo fottuto mondo.
Dormi piccola mia