1.8.03

Stavolta gli arti inferiori sono rimasti uniti al corpo ma per trovare la testa cammina per mezzo chilometro sui binari. Durante il sopralluogo nel raggio del suicidio estivo riscontra particolari anatomici affini a quelli di un amico. E poi no; con grande sollievo accerta di non avere conoscenti che portano salopette ad agosto
Estrae la pistola dai coglioni e la ripone nel marsupio. Apre la porta del Blues Pub accolto da Lonely Stranger, grazie a Clapton per questo suo unico regalo di compleanno
Al bancone Luke, o dopo il mese scorso “Amanda”, abbevera i portaceneri; si lamenta di non averlo mai visto in divisa e piagnucola di meritarsi un laccio di anfibio militare, per souvenir e feticismo.
“so che la fodera ascellare sarebbe chiederti troppo. Anche se quel grumo pappettoso che ti penzola dal gomito sembra proprio un pezzo di cervello. Ah ciao wil –grida- ti stai stempiando come un prepuzio”
Wil Calcaterra, istruttore di pallavolo serie c, scuola polacca, arriva e si siede sugli sgabelli della depressione “devo ricominciare a prendere gli ormoni della tua marca. Guinness extra-cold per lo sbirro qui, e per me lo stesso”
Lo sbirro si ripulisce il gomito sul sottobicchiere Birra Poretti e ordinerebbe una chitarra.
“So a cosa stai pensando” deglutisce Calcaterra “a due tette sulla schiena”
“Sbagliato. Al fatto che il vincitore di oggi del premio suicidio-ferroviario ti assomigliava in modo raccapricciante”
Lady Luke triangola i suoi glutei leopardati verso un giovane virgulto degli steroidi via endovenosa, che fulgido chiede un bellini
“amoreee, sei sviluppato ormai, ti faccio mh..l’Amanda Rum”
Sbirro + allenatore distolgono contemporaneamente lo sguardo dall’angolo dei travestiti e constatano l’età delle olive verdi esposte.
Proprio due giorni fa, una delle migliori schiacciatrici della squadra di pallavolo è crollata a terra durante l’ allenamento. L’allenamento polacco consiste in una breve corsa di 18 km all’indietro con una compagna in spalla e tredici kg attaccati alla cintura e due alle caviglie, su una collina fangosa colonizzata da catene di Burger King e Spizzico. E’ crollata a terra per l’odore di fritto.
L’agente fa un doppio pallone bigbubble con un’oliva.
E’ il suo compleanno, una birra per rimuovere i flashback del grappolo di budella fuoriuscite che non gli permetterebbero di superare l’antipasto della cena che qualcuno gli sta preparando, e via nella sua mansarda.
Amanda snocciola due cubetti di ghiaccio nel suo cocktail eterofobico e ammicca sinusoidale: “amore, non ti fermi mai a pensare che nella vita ti passano DAVANTI tante Occasioni che o insegui mentre se ne stanno andando o perdi per sempre?” e gli presenta il parapetto in faccia.
la porta del Blues si richiude.
Appoggia l’ombrello irrigando il tappetino quadrifoglio irish e scioglie i capelli rossi
Ha il viso emaciato, occhiaie profonde senza speranza e un vestito nero collo-ginocchia che non nasconde la distribuzione anatomica
Attraversa nubi di testosterone alcolizzato e variabilmente collaudato in carcere e si siede sul seggiolino di velluto.
Mick Rogan lascia cadere il bicchierino di pera e salva in extremis il rum. McNamara inghiotte tre gusci di arachidi, Amanda approfitta del trasferimento di attenzione per quantificare l’architettura inguinale del personal trainer. Media.
Lei.Apre il pianoforte nero a coda e chiude gli occhi.
Suona un notturno di Chopin, ma sembra che si cimenti in un massaggio tailandese con burro morbido di karitè.
L’agente posa la pinta sul tavolo e rimescola il pomo d’adamo, per un attimo è sdraiato su cuscini enormi e la pianista rossa gli sta massaggiando la schiena; piccole candele profumate lo circondano e lui è nudo, davanti a un caminetto.
Trattiene la nota finale e stacca le mani bianchissime dai tasti.
Richiude il pianoforte e il velo di tristezza si fa più cupo. Si alza lentamente ed esce dal Pub.
Lascia un pacchetto di sigarette sulla coda del pianoforte e l’ombrello sulla soglia.
Non rientrerà mai più.
Nel bagno, lamenti leopardati suggellano l’incontro con l’amminoacido medio.
Wil Calcaterra cerca una spiegazione della liricità recente sul foglio PubNews appeso sull’erogatore di pepsi. Trova annotata una lista di chirurghi plastici.
Lo sbirro non respira da più di tre minuti.
McNamara vomita.